Effetti psicologici del terremoto

In una visione ancestrale, la terra è vista come madre e viene associata a sicurezza e stabilità, e rappresenta una profonda certezza per l’uomo.

Quando comincia a tremare, quando tutto crolla, viene meno anche la fiducia, il senso di protezione e la terra si trasforma in un nemico da temere, che attenta alla nostra sopravvivenza provocando paure ed emozioni profondissime: paura della morte, paura di perdere il controllo della propria vita che provoca un senso di impotenza e di allerta continua.

, che attenta alla nostra sopravvivenza provocando paure ed emozioni profondissime: paura della morte, paura di perdere il controllo della propria vita che provoca un senso di impotenza e di allerta continua.

provocando paure ed emozioni profondissime: paura della morte, paura di perdere il controllo della propria vita che provoca un senso di impotenza e di allerta continua.

Il terremoto distrugge quindi le nostre certezze e risveglia addirittura, a livello inconscio, traumi della nascita legati al parto che, di fatto, è un passaggio da un mondo protetto (nel ventre materno) a un mondo esterno sconosciuto e incerto.

L’esposizione a un episodio inaspettato e catastrofico come il terremoto è un vero e proprio trauma che può portare come sintomi disturbi d’ansia, vertigini, disturbi neurovegetativi, disturbi del comportamento, disturbi dell’alimentazione, insonnia, depressione, ecc.

Se l’evento sismico è isolato, questi sintomi si risolvono da soli nell’arco di un breve lasso di tempo (qualche settimana).

Se, come accaduto negli ultimi eventi sismici in Italia, si ha un susseguirsi di scosse di assestamento ed altri eventi sismici minori, si può arrivare ad un disturbo vero e proprio denominato Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS).

Fondamentalmente, i rischi per la sfera psicologica sono legati all’insorgenza di patologie, spesso gravi, conseguenti alla cronicizzazione della paura, che diventa angoscia quando l’evento sismico non si esaurisce in breve ma si protrae nel tempo.

Una simile sollecitazione emotiva innesca una serie di effetti tipicamente legati all’esposizione cronica di stress, quali modificazioni dei livelli ormonali, alterazioni del sonno, variazioni cardiovascolari associate a un maggior rischio di sviluppare ipertensione, tachicardia e talvolta infarto del miocardio.

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